Migliaia di oche selvatiche sono morte negli Stati Uniti dopo essersi posate sulle acque tossiche di un lago, in una miniera di rame a cielo aperto del Montana abbandonata dal 1982. Lo stormo di circa 10'000 esemplari è atterrato a Butte il 28 novembre, nel tentativo di sfuggire a una tempesta di neve che l'ha sorpreso nel corso della sua migrazione.
I dipendenti della compagnia che aveva in gestione l'impianto hanno cercato di scacciarlo in tutti i modi, in particolare con allarmi sonori, ma con scarso successo. Gli uccelli erano così tanti che "la superficie del lago era tutta bianca", hanno raccontato. Come si temeva, metalli pesanti e acido solforico che inquinano lo specchio d'acqua sono risultati fatali: nei giorni seguenti gli abitanti della zona hanno iniziato a trovare carcasse nei parcheggi e ai bordi delle strade.
pon/AFP