Serbia, Romania e Bulgaria, durante un mini summit svoltosi nella mattinata di sabato, hanno esaminato come migliorare la loro coordinazione dei flussi migratori nei Balcani. Le conclusioni saranno sottoposte, domani domenica, ai rappresentati UE a Bruxelles. In linea di massima i tre premier hanne deciso che procederanno alla chiusura delle loro frontiere se altri paesi faranno lo stesso e che non tollereranno più che i loro territori diventino zone tampone sulla via della migrazione.
I continui arrivi di profughi, il continuo cambiamento delle rotte migratorie attraverso i paesi dell’est europeo, stanno spingendo alcuni paesi della regione a mobilitarsi a Bruxelles per cercare delle soluzioni coordinate e per ovviare alle difficoltà di alcuni paesi nella gestione dei migranti.
Sono 8 i paesi convocati domenica dalle autorità UE: Austria, Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Romania e Slovenia. Jean-Claude Junker ha nuovamente invitato la Germania ad accogliere un numero maggiore di profughi, pregando la cancelliera Angela Merkel di non ascoltare sondaggi e voci contrarie alla sua politica d’asilo. Le posizioni opposte alla politica della "mano tesa" di Merkel si fanno vieppiù sentire anche nello stesso partito della cancelliera e la Germania ha appena adottato alcune misure restrittive nella sua politica d’asilo.
Red.MM/AFP/Swing