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Ndrangheta, arresti in Liguria

Deunce per traffico di rifiuti, droga, usura. Sequestrate armi. In manette il sindaco di Lavagna

  • 20 giugno 2016, 10:36
  • 7 giugno 2023, 20:59
I beni sequestrati hanno un valore di circa due milioni di euro

I beni sequestrati hanno un valore di circa due milioni di euro

  • Archivio Ansa

Diverse persone, accusate di essere affiliate alla 'Ndrangheta, sono state arrestate dalla polizia italiana in Liguria. Fra gli arrestati ci sono anche il sindaco di Lavagna, Giuseppe Sanguineti, un consigliere comunale in carica eletto in una lista civica e un ex parlamentare della zona che non svolge più alcun incarico pubblico.

Gli inquirenti contestano agli indagati , a vario titolo, i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di rifiuti e droga, usura, riciclaggio e intestazione fittizia di beni.

Sono finiti sotto sequestro armi, munizioni, diversi beni mobili, immobili, depositi bancari e società (per un valore complessivo di circa due milioni), nella disponibilità di presunti affiliati alla 'ndrina Roda-Casile di Condofuri (Reggio Calabria).

Sono inoltre stati sequestrati il sito di stoccaggio dei rifiuti di Lavagna (Genova), gestito dalla famiglia Nucera, e bar e chioschi gestiti da soggetti vicini agli arrestati. Secondo gli inquirenti, i componenti della famiglia Nucera sarebbero a capo della struttura della 'ndrangheta che opera nel Levante ligure.

Sono state accertate anche una serie di violazioni della normativa ambientale: gli appartenenti all'organizzazione avrebbero sversato in discarica grossi quantitativi di rifiuti pericolosi, falsificando i documenti.

ANSA/M.Ang.

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