All'indomani della strage di Orlando, Barack Obama scende in campo contro il rischio di una guerra tra religioni, di un conflitto di civiltà, e condanna la retorica anti-Islam e anti-immigrati del candidato presidenziale repubblicano Donald Trump, che “tradisce i valori dell'America”, dopo quest'ultimo ha rilanciato la sua proposta di bandire i musulmani dagli Stati Uniti.
Obama, che giovedì andrà a Orlando per incontrare i sopravvissuti e i parenti della vittime, ha ammonito il miliardario repubblicano senza chiamarlo per nome. Ha segnalato come quest’ultimo stia propagando un approccio mentale pericoloso che rievoca “i periodi più bui della storia americana”.
Il presidente ha condannato quei “discorsi che suggeriscono come intere comunità religiose siano complici della violenza”, invitando a non cadere nella “trappola di dipingere i musulmani con una larga pennellata e far credere che siamo in guerra con un'intera religione, facendo così il gioco dei terroristi”. Ha poi concluso ricordando che il killer di Orlando era un cittadino americano e che il “vero nemico è l’IS”.
ATS/Reuters/EnCa