Obama e Merkel aprono il G7

Circondati da coloratissimi bavaresi, vestiti nei loro tipici costumi alpini, Angela Merkel e Barack Obama hanno salutato a Kruen i presenti, prima di dare il via ufficialmente ai lavori del G7, in programma oggi, domenica, e domani nel castello di Elmau.

"Nonostante alcune differenze di opinione, gli Stati Uniti sono amici e partner essenziali, coi quali lavoriamo in modo molto stretto, il che è nel nostro interesse, ne abbiamo bisogno", ha dichiarato la cancelliera tedesca nel suo discorso, sottolineando: "Quest'anno festeggiamo i 25 anni dalla riunificazione, e io voglio dire ancora una volta grazie!".

Parole alle quali ha risposto prontamente Obama, evidenziando l’unità e l’intesa che unisce gli Stati Uniti e la Germania: “Grazie per la sua partnership e la sua leadership: siamo inseparabili nell’UE e nel mondo”. Nel suo breve intervento, il presidente statunitense ha lanciato anche monito a Mosca: "Bisogna contrastare con fermezza l'aggressione all'Ucraina". L’inquilino della Casa Bianca ha colto l'occasione per ribadire l'importanza di questo vertice, in un momento di “tensioni internazionali” e dove la priorità resta “l’economia globale e una crescita che crei lavoro e una prospettiva salda”.

"Gruss Gott!". Obama, al termine de suo discorso, ha salutato in perfetto stile bavarese la folla, con la quale si è scusato per non avere portato i "lederhose", i tipici pantaloni locali di pelle, "ma li comprerò!", ha promesso, per poi concedersi a un brindisi a base di birra con la cancelliera tedesca.

Le proteste non si fermano

Intano, a pochi chilometri di distanza, prosegue la marcia di centinaia di persone che manifestano contro il vertice. Secondo la polizia, sono attesi nei pressi del castello di Elmau circa 1’600 dimostranti, in arrivo in auto, bicicletta e a piedi. Già ieri, venerdì, sono stati registrati scontri con le forze dell'ordine.

Reuters/ATS/bin