Il 4 dicembre gli austriaci tornano alle urne per ripetere il ballottaggio per le presidenziali tra il verde Alexander Van der Bellen e l’esponente della destra estrema Norbert Hofer. A maggio l'ecologista si era imposto per una manciata di voti sull'uomo della Fpö, ma il risultato fu annullato dalla Corte costituzionale per irregolarità nello scrutinio dei voti per corrispondenza.
Dopo Brexit e dopo il successo di Trump negli USA, l'esito è più che mai incerto e sarà al fotofinish. I sondaggisti da tempo si astengono da qualsiasi previsione, visto che i due candidati sono divisi solo da uno a due punti percentuali.
Di certo saranno decisivi anche questa volta i voti per corrispondenza. Il fatto che il numero degli austriaci all'estero, che hanno richiesto una scheda, sia aumentato di un terzo, potrebbe favorire Van der Bellen. Hofer, per recuperare i 31.000 voti che lo dividono dal verde, ha moderato i toni e si rivolge esplicitamente all'elettorato cattolico. Contro Hofer, proprio sabato, si sono schierati alcuni esponenti conservatori che temono che se il candidato della Fpö dovesse essere eletto possa organizzare un referendum per l’uscita dell’Austria dall’UE.
ATS/ANSA/AFP/Swing