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USA e Cina firmano l'accordo

L'intesa commerciale mette fine a un lungo braccio di ferro tra i due paesi

  • 15 January 2020, 18:30
  • 9 June 2023, 18:52

RG 18.30 del 15.01.20: la corrispondenza di Massimiliano Herber

RSI Mondo 15.01.2020, 19:37

  • Keystone
Di: AFP/eb

Gli Stati Uniti e la Cina hanno firmato mercoledì, a Washington, la prima fase dell'accordo commerciale, mettendo così fine, almeno temporaneamente, a un braccio di ferro di quasi due anni. Iniziato nella primavera del 2018 per mettere fine alle pratiche commerciali cinesi ritenute "sleali" dal presidente americano Donald Trump, questo conflitto si è tradotto in dazi doganali punitivi reciproci su centinaia di miliardi di dollari di merci.

"Una vittoria di Trump"

L'accordo firmato oggi, secondo alcuni analisti, dimostra il successo della politica del presidente statunitense in questo ambito. Ne è convinto anche il giornalista Andrew Spannaus: "La strategia di Trump in ambito commerciale è chiara e sta portando dei frutti. Trump minaccia, mette i dazi e poi quando gli altri fanno concessioni, lui li toglie, quindi non perde nulla, guadagna qualcosa.

RG 12.30 del 15.01.20 - L'intervista al giornalista Andrew Spannaus

RSI Mondo 15.01.2020, 15:19

Cronologia di una guerra commerciale

L’8 marzo 2018, Trump annuncia l’introduzione di dazi doganali supplementari del 25% sulle importazioni di acciaio, e del 10% su quelle di alluminio. Da questa misura esenterà diversi paesi, ma non la Cina.

Il 22 marzo, il presidente americano denuncia “l’aggressione economica” di Pechino, minacciando di imporre dazi doganali su 60 miliardi di dollari di importazioni cinesi.

A luglio, Washington impone nuovi dazi incrementati del 25% su 34 miliardi di dollari di importazioni di beni cinesi, e poi su altri 16 miliardi ad agosto.

Il 24 settembre, l'amministrazione Trump annuncia il 10% di dazi aggiuntivi su 200 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina. Ogni volta, Pechino risponde. Il braccio di ferro continua.

I due paesi dichiarano una tregua di 90 giorni e rimettono mano ai loro piani per le sovrattasse. Pechino promette di acquistare un'importante quantità di beni americani. Ma gli Stati Uniti, sostenendo che la Cina non ha rispettato gli accordi, aumenta ulteriormente i dazi.

A maggio del 2019, la guerra commerciale si estende al settore tecnologico. Washington vuole colpire la cinese Huawei, accusata di avere legami troppo stretti col regime.

A giugno, Pechino aumenta le tasse su 60 miliardi di dollari di prodotti americani importati e redige una lista nera di aziende "inaffidabili". A settembre presenza un reclamo all'Organizzazione mondiale del commercio (OMC).

I due paesi annunciano un accordo commerciale preliminare. Pechino si impegna a importare circa 200 miliardi di dollari di prodotti americani aggiuntivi nel prossimi due anni.

Intesa USA-Cina

Telegiornale 15.01.2020, 21:00

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