Il parlamento ucraino ha plebiscitato la formazione di una guardia nazionale che potrà contare fino a 60'000 uomini. Sarà alla dipendenze del Ministero del’interno e costituita in gran parte da volontari provenienti dai "gruppi di autodifesa" formatisi durante la protesta di Maidan.
L'iniziativa è stata presa anche nel timore di intrusioni dell'esercito russo nell'est del paese, a pochi giorni dal referendum organizzato in Crimea per decidere l’annessione alla Russia di questa regione, che ora è occupata dai militari di Mosca.
Kiev ha però fatto sapere ieri che non intende intervenire militarmente nella regione autonoma a maggioranza russa.
"Sono truppe russe"
Intanto il Parlamento russo ha ammesso che le truppe che stanno invadendo la Crimea sono russe: un fatto che Mosca ha finora sempre negato, sostenendo che si trattava di gruppi di autodifesa locali.
Le unità militari, stando a Mosca, si trovano sul posto "in caso di aggressione o espansione da parte di Kiev".
Referendum "illegale"
I leader del G7 e l’Unione europea hanno fatto sapere ieri, mercoledì, che considereranno illegale il risultato del referendum e hanno minacciato di intervenire, senza specificare come, se la Russia dovesse continuare sulla strada dell’occupazione e dell’annessione.
ANSA/RedMM/FM
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RG 12.30 La corrispondenza di Stefano Grazioli
RSI Info 13.03.2014, 13:22