Un nuovo processo dovrà stabilire le responsabilità del rogo nello stabilimento Thyssenkrupp di Torino, nel quale rimasero uccisi sette operai nel 2007. Le sezioni unite penali della Cassazione hanno accolto il ricorso della difesa e annullato, con rinvio, le condanne ai dirigenti della imputati.
La conferma delle pene ridotte è stata chiesta dal sostituto procuratore generale della Cassazione, Carlo Destro, che ha escluso l’omicidio volontario ma ha contestato ai dirigenti dell'acciaieria “una grandissima sconsideratezza” perché nella fabbrica “si è voluto continuare a produrrre senza adeguate misure di sicurezza ma risparmiando quanto più possibile in vista dello smantellamento dell’impianto”.
M.A./ANSA
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La corrispondenza di Manuela D'Alessandro
RSI Info 25.04.2014, 14:22