Svizzera

Aiuto al suicidio in roulotte

E' la sistemazione provvisoria pensata da una dottoressa "sfrattata" dai suoi vicini a Basilea

  • 13 febbraio 2016, 14:42
  • 7 giugno 2023, 17:30
"Troppe persone in lacrime"

"Troppe persone in lacrime"

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La dottoressa Erika Preisig, responsabile dell'associazione di aiuto al suicidio basilese Eternal Spirit, aiuta malati terminali a porre fine alla loro vita in un monolocale di un quartiere nel centro città. Dopo due anni di attività è ora costretta a lasciare l'appartamento per volere del cantone. I vicini hanno parlato di una situazione insopportabile. Pesa in particolar modo dover incontrare praticamente ogni settimana famigliari in lacrime. Eternal spirit dovrà dunque trasferirsi in periferia. Tale decisione per la dottoressa è incomprensibile e parla di ritorno al Medioevo dove chi decideva volontariamente di porre fine ai suoi giorni veniva sepolto fuori dalle mura della città.

Le autorità con questo provvedimento vogliono porre un freno al cosiddetto turismo della morte. Finora praticamente tutti i clienti dall'associazione venivano dall'estero, in particolare dalla Germania. La responsabile ha però già pronta una soluzione temporanea: svolgerà la sua attività in una roulotte, in modo da potersi spostare senza più importunare nessuno.

RG/CaL

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