Svizzera

Franco-euro? "Scelta giusta"

Il presidente della BNS Thomas Jordan difende l’abolizione del cambio minimo decisa un anno fa

  • 09.01.2016, 16:38
  • 07.06.2023, 16:36
Thomas Jordan

Thomas Jordan

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Un anno dopo l'abolizione della soglia di cambio minimo tra euro e franco, il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan si dice sicuro di aver agito per il meglio: "Continuare a difenderla impiegando centinaia di miliardi non avrebbe avuto senso", ha dichiarato il numero uno della banca centrale oggi, sabato, ai microfoni di SRF.

Secondo l’economista 53enne, la misura è stata adottata negli interessi del paese ed è un buon strumento per lottare contro la forza della moneta elvetica. La decisione presa il 15 gennaio del 2015 non è però decisiva per far fronte all’attuale debolezza dell’euro.

Per Jordan la politica monetaria praticata dalla BNS va a beneficio dell’economia nazionale: i timori di deflazione e di un forte aumento della disoccupazione non hanno trovato conferme. È però vero che in alcuni settori la pressione sulle aziende è elevata ma per il presidente della Banca centrale non si può parlare di deindustrializzazione, pur essendo in atto un cambiamento verso prodotti a più alto valore aggiunto.

ATS/ludoC

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