Il Consiglio Nazionale ha approvato mercoledì una mozione del ticinese Marco Romano per vietare l’entrata in Svizzera a tutti i condannati in via definitiva per mafia in Italia. L’oggetto è stato accettato con 127 voti a 46 (14 astenuti). Il dossier passa agli Stati.
Il livello di infiltrazione in Svizzera di attori legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso è preoccupante, ha sostenuto il deputato centrista, stando al quale la misura proposta viene in parte già praticata, ma non in maniera sistematica e coordinata.
A non poter più entrare legalmente nella Confederazione, sarebbe chi è stato condannato per associazione di tipo mafioso o per altri gravi reati correlati.
Il Consiglio federale era contrario, poiché vengono già ora ordinati provvedimenti di questo tipo e, stando al Governo, bisogna decidere caso per caso. Inoltre, ha dichiarato la ministra di giustizia Elisabeth Baume-Schneider, le informazioni necessarie per praticare il divieto, come i casellari giudiziali, possono essere ottenute solo con un notevole sforzo.
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