Il rincaro dà lavoro a Mister Prezzi

L'inflazione preoccupa la popolazione e questo fatto si è ripercosso nel 2022 anche sul numero di reclami indirizzati all'ufficio di Mister Prezzi a Berna. Nella sua conferenza stampa annuale, Stefan Meierhans ha riferito che le segnalazioni dei cittadini sono aumentate del 60% lo scorso anno rispetto a quello precedente. Ne sono state trattate 2'368 e il 30% di esse era legato ai costi dell'energia, esplosi anche a causa del conflitto in Ucraina. Sanità (13% delle contestazioni) e telecomunicazioni (5%) sono altri due temi che inquietano i consumatori elvetici.

Mister Prezzi ha di conseguenza deciso di rivedere le sue priorità concentrandosi sui carburanti e l'energia per il riscaldamento, pregando - in parte con successo - i fornitori di gas a di utilizzare le riserve per contenere il rincaro. Il metano è salito di 7 centesimi al kWh fra gennaio e l'autunno e in larga misura l'incremento era giustificato dall'incremento sui mercati internazionali. Diversi comuni, ha rilevato però Meierhans, continuavano a tassare i consumi, un prelievo parafiscale a cui ha chiesto di rinunciare. Per quanto riguarda i carburanti, invece, è stata lanciata l'idea di rinforzare la concorrenza fra stazioni di servizio attraverso un'app di monitoraggio dei prezzi alla pompa, idea colta al balzo dal TCS, il cui servizio è stato ripreso - è notizia proprio di lunedì - anche da Comparis.

Fra gli altri ambiti di attività, è stata ricordata anche l'inchiesta sui prezzi delle dieci principali analisi, praticati in laboratori svizzeri e all'estero. Nella Confederazione risultano 4,5 volte più elevati negli studi medici e 2,3 volte negli ospedali e laboratori privati. Meierhans ha quindi chiesto che in futuro le tariffe siano fissate sulla base di un confronto internazionale. Un primo risultato è già stato ottenuto: il Consiglio federale ha deciso un abbassamento lineare del 10% entrato in vigore a inizio agosto.