Nuove regole per chi entra in Svizzera

Domani, lunedì, entreranno in vigore le nuove regole emanate dal Consiglio federale per le persone che entreranno in Svizzera. Tra le principali novità ci sono il tampone e il modulo di entrata, come accade già in diversi Stati. Le persone più toccate dalle nuove norme sono i viaggiatori che arriveranno in aereo e quelli che giungeranno dai Paesi considerati a rischio dalla Confederazione.

Novità per chi arriva con un volo

Chi atterrerà in uno degli aeroporti svizzeri dovrà compilare il modulo e presentare un test negativo. Non sono validi i test rapidi, ma solo quelli PCR. Il tampone deve essere effettuato entro le 72 ore precedenti l'entrata in Svizzera. Se si proviene da un Paese a rischio bisogna inoltre sottoporsi a una quarantena.

Cosa fare se non si arriva in aereo e non si proviene da una zona a rischio

La Confederazione prevede un solo obbligo per queste persone: compilare il modulo di entrata, che verrà richiesto a chi utilizza i mezzi pubblici. Questa richiesta non vale tuttavia per chi oltrepassa la frontiera da una regione confinante (ad esempio i frontalieri). La stessa cosa, sembrerebbe leggendo l'ordinanza, dovrebbe valere anche per chi rientra al proprio domicilio in Ticino da Lombardia o Piemonte.

FFS, Patrick Walser: "Ricorderemo di compilare il formulario"

Patrick Walser, portavoce delle FFS ha spiegato come si comporteranno le Ferrovie federali dall'8 febbraio: "Non faremo controlli, ma ci sarà un annuncio per ricordare di compilare il formulario. Chi non ha potuto reperirlo online, potrà richiederlo in formato cartaceo al personale presente sul treno". Sull'app delle FFS o sulla versione web, sarà inoltre presente il link diretto al formulario.

I controlli alle frontiere

Il Consiglio di stato ha chiesto più volte a Berna un rafforzamento dei controlli. Il Consiglio federale non ha però ancora risposto. L'amministrazione federale delle dogane - in una nota scritta - ha fatto sapere che se svolgendo i controlli individuerà persone provenienti da zone a rischio, verificherà se siono rispettate le nuove norme di ingresso. Chi non potrà dimostrarlo, verrà segnalato all'autorità cantonale competente. Per quanto riguarda invece la semplice mancanza del modulo, le guardie di confine ricorderanno ai viaggiatori che in buona fede non l'avessero compilato prima, l'obbligo di farlo.