La riforma dell'imposizione delle imprese, progetto destinato a compensare la prevista abolizione degli statuti speciali per le holding e per le società di gestione, è pronta per il dibattito al Consiglio nazionale, in marzo.
La commissione dell'economia e dei tributi della stessa Camera del popolo ha adottato un progetto generoso nei confronti delle imprese che, se adottato, originerà minori entrate per la Confederazione valutate a 1,45 miliardi di franchi. Rispetto al plenum degli Stati, espressosi in novembre, è stata meno munifica con il rimborso che Berna garantirà ai cantoni, i grandi perdenti della riforma. A loro dovrebbe restare solo il 20,5% dell'imposta federale diretta, contro il 21,2% deciso dalla Camera alta. Oggi la quota è del 17%.
L'esame dell'oggetto, compreso l'appianamento delle probabili divergenze, dovrebbe concludersi in giugno. L'eventuale abolizione della tassa di bollo verrà affrontata in un atto separato.
ATS/dg