Il progetto per l’applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa presentato dal Consiglio federale non ha lasciato indifferente la stampa confederata. Per il quotidiano romando Le Temps siamo di fronte a una cortina fumogena che dovrebbe permetterci di tirare avanti fino al 23 giugno quando si voterà per Brexit.
Per i quotidiani 24 Heures e Tribune de Genève sarebbe necessario armarsi di coraggio e spiegare al popolo che si è sbagliato. “Dobbiamo veramente aspettare lo scontro con l’Europa per dire la verità agli svizzeri?” si chiede l'editorialista. Sulle rive della Sarine il quotidiano La Liberté costata: “Il Consiglio federale si contraddice e ha anche dovuto rivedere al ribasso le sue pretese nei confronti di Bruxelles. Le Matin paragona invece i sette saggi a dei funamboli.
In Svizzera tedesca il Blick sottolinea che le scadenze sono state rispettate, ma che il Governo porta in Parlamento solo un piano B che nessuno vuole. Sulla Berner Zeitung l’editorialista preconizza invece che il popolo dovrà scegliere tra i bilaterali e l’iniziativa promossa dall’UDC. Per il Tages Anzeiger e il Bund, infine, “l’abilità tattica del Parlamento sarà parecchio sollecitata nei prossimi mesi”.
ATS/SP
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