Il Partito socialista lancerà il referendum contro la terza riforma della fiscalità delle imprese, qualunque sia la decisione che sarà presa dal Parlamento.
Stando a quanto ha indicato il presidente Christian Levrat in un'intervista pubblicata giovedì da Bund e Tages-Anzeiger, la scelta è dipesa dal rifiuto di scendere a compromessi da parte della componente borghese del Legislativo.
Se la riorganizzazione del sistema andasse in porto secondo il modello votato in marzo dal Nazionale, la Confederazione ci rimetterebbe 1,2 miliardi di franchi annui; di poco inferiore sarebbe la perdita preferendo la variante sostenuta dall'altra Camera. A detta della sinistra, il massimo tollerabile sarebbe di 500 milioni.
ATS/dg