Svizzera

"Serve una risposta unitaria"

Migranti, Simonetta Sommaruga porterà la posizione elvetica alla riunione dei ministri UE

  • 11 settembre 2015, 20:46
  • 16 giugno 2023, 09:30
Simonetta Sommaruga durante la visita al centro asilanti di Riggisberg lo scorso luglio

Simonetta Sommaruga durante la visita al centro asilanti di Riggisberg lo scorso luglio

  • Keystone

La Svizzera punta a fare in modo che in Europa non siano i singoli Stati ad adottare la propria via per far fronte all’afflusso dei migranti ma che venga definita una soluzione unitaria a livello continentale. E ciò anche se non è ancora chiaro se e in che modo la confederazione dovrà partecipare al sistema di ripartizione dei rifugiati in discussione in seno all’Unione europea.

La posizione del Consiglio federale, illustrata ai microfoni RSI dal portavoce André Simonazzi (ascolta l'audio sotto) sarà difesa lunedì alla riunione dei ministri di giustizia dell'UE da Simonetta Sommaruga che oggi, venerdì, ha aggiornato sulla situazione in Svizzera il Governo.

La Commissione europea ha proposto di sgravare i Paesi più sotto pressione, Grecia, Italia e Ungheria, di 140’000 rifugiati, che si aggiungono ad altri 40mila, che l'UE aveva già deciso di ripartire tra altri Stati in precedenza. Se e come avverrà la contestata suddivisione (il cosiddetto Gruppo di Visegard si è già detto contrario) non è ancora stato deciso.

A far discutere in Svizzera è il fatto che il nuovo meccanismo di ripartizione permanente si baserebbe sull'accordo di Dublino, sottoscritto anche dalla Confederazione, che dunque sarebbe obbligata a fare la propria parte.

Diem/RG

Dal TG20:

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