Svizzera

Voto del 9 febbraio alla lente

La densità e la crescita della popolazione non hanno avuto influenza sul voto

  • 18 December 2014, 06:39
  • 6 June 2023, 11:57

Chi ha votato “sì” all'iniziativa dell'UDC contro l'immigrazione di massa lo scorso 9 febbraio lo ha fatto in base ai suoi valori personali e non perché a disagio per la densità demografica. Questo, in sintesi, è quanto emerge da uno studio dell'istituto di ricerca zurighese Sotomo. L'indagine, realizzata dal politologo Michael Hermann su mandato del Dipartimento federale di giustizia e polizia, conferma i risultati dell'analisi condotta dopo il voto, secondo cui l’esito delle urne è stato fortemente influenzato dall'orientamento politico dei singoli votanti.

In particolare, l'istituto in questione ha voluto verificare se le differenze nella crescita demografica a livello comunale avessero influito sull'accettazione dell'iniziativa a livello locale. Il risultato è chiaro: né la densità, né la crescita della popolazione e neppure la perdita di terreno coltivabile hanno avuto un effetto diretto sull'approvazione dell'articolo costituzionale sull'immigrazione.

Ciò che ha pesato maggiormente è stata l’attitudine nei confronti degli stranieri. I comuni nei quali ha prevalso il “sì” sono quelli dalla politica piuttosto isolazionista in materia di immigrazione e dove il peso della tradizione e l’identità nazionale sono piuttosto forti. Ad eccezione del Ticino, la vicinanza con una frontiera non ha avuto una grande influenza sull’opinione dei votanti.

RedMM/ats/mrj

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