Cronaca

Credit Suisse sulla graticola negli USA

Durissimo rapporto della Commissione permanente d'indagine del Senato alla vigilia dell'interrogatorio del CEO Brady Dougan - VIDEO

  • 25 febbraio 2014, 23:11
  • 6 giugno 2023, 13:57
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Il presidente della direzione di Credit Suisse dovrà deporre mercoledì di fronte ad una sottocommissione del Senato americano

  • KEYSTONE

L'assalto statunitense alle banche svizzere non è finito. Alla vigilia dell'interrogatorio del numero uno di Credit Suisse Brady Dougan, la Commissione permanente d'indagine del Senato - presieduta dal democratico Carl Levin e dal repubblicano John McCain - ha pubblicato un rapporto di 180 pagine che attacca frontalmente il comportamento della seconda banca svizzera.

Al momento dello scoppio del caso UBS nell'estate del 2008, Credit Suisse - una delle 14 banche tuttora sotto inchiesta negli Stati Uniti - aveva in totale 22'000 clienti americani, per un ammontare di 10-12 miliardi di franchi svizzeri, in maggioranza non dichiarati al fisco statunitense. Negli ultimi anni, malgrado le pressioni esercitate, la banca ha però fornito alle autorità statunitensi i nominativi di soli 238 clienti con conti non dichiarati al fisco USA, appena l'1%.

La Commissione ha preso in esame oltre 100'000 documenti e ha condotto decine di interrogatori che hanno permesso di fare luce sull'ampiezza dell'evasione perpetrata ai danni del fisco statunitense e di smascherare le tecniche utilizzate dai banchieri svizzeri per aiutare facoltosi clienti americani a evadere il fisco.

Il rapporto della Commissione permanente d'inchiesta attacca duramente anche il Dipartimento di Giustizia statunitense e gli accordi in ambito di scambio di informazioni stipulati con la Confederazione, a cominciare dall'accordo FATCA fino al programma unilaterale di autodenuncia a cui 106 banche svizzere hanno finora deciso di partecipare.

Ricordiamo che nel 2009 UBS aveva dovuto pagare una multa di 780 milioni di dollari per regolarizzare il suo contenzioso con gli Stati Uniti. Credit Suisse - ha lasciato intendere il senatore Carl Levin durante un incontro preliminare con la stampa - potrebbe dover sborsare molto, molto di più.

Andrea Vosti

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  • RG 24.00 - Thomas Paggini al microfono di Maddalena Guareschi

    RSI Cronaca 26.02.2014, 01:13

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