Il direttore generale di Swisscom, Carsten Schloter, è stato ritrovato morto martedì mattina nel suo domicilio nella regione di Friburgo. Lo ha reso noto società di telecomunicazioni in un suo comunicato. La polizia privilegia l'ipotesi del suicidio.
Schloter era entrato nell'azienda nel 2000, prendendo la guida di Swisscom Mobile, e nel 2006 era stato nominato direttore generale di Swisscom. Era nato a Erlenbach, in Germania, nel 1963 ed era anche presidente ed amministratore delegato di Fastweb.
La direzione aziendale è stata affidata ad interim a Urs Schaeppi, attualmente responsabile di Swisscom Svizzera, mentre Ueli Dietiker assume provvisoriamente la presidenza del Consiglio d'amministrazione di Swisscom IT Services.
Red.MM/TXT
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Chi era Carsten Schloter
Aveva 49 anni Carsten Schloter, uomo dinamico e grande comunicatore. Di nazionalità tedesca parlava perfettamente francese. Nato il 7 dicembre 1963 a Erlenbach, inizò la sua carriera alla Mercedes-Benz nel '92 per poi passare alla Debitel, ex filiale Swisscom, ricomprendo diverse funzioni. Nel 2006 fa il suo ingresso proprio alla Swisscom. Informatico di formazione, grande sportivo, ha partecipato alla Patrouille de glaciers. Era separato e padre di tre figli. Sotto la sua guida, nel 2007, Swisscom ha acquistato Fastweb per circa 4,6 miliardi di euro, all'epoca equivalenti a 7,6 miliardi di franchi. Nel 2011 importanti correzioni di valore erano state fatte in relazione alla affiliata italiana, e il patron del gigante blu aveva riconosciuto di aver pagato troppo per l'operazione.
Le reazioni
"È un giorno nero per l'economia svizzera, che perde uno dei suoi migliori manager": la Orange, concorrente della Swisscom, rende omaggio così a Carsten Schloter, che ha lasciato il suo segno sul settore come nessun altro negli ultimi anni". Costernazione e sgomento sono stati espressi anche dal presidente della Commissione federale per le comunicazioni Marc Furrer ("era un visionario") e dalla consigliera federale Doris Leuthard ("aveva consolidato la posizione dell'azienda e rinvigorito il servizio pubblico"). Per il sindacato Syndicom, Schloter era "un partner duro ma aperto al dialogo e affidabile").
La borsa
Alla notizia del decesso, il titolo Swisscom ha perso rapidamente circa l'1,2% del suo valore, per poi recuperare parzialmente e attestarsi attorno a 414 franchi (-0,75%), con scambi molto più intensi che in mattinata.
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RG 18.30 Il servizio di Roberto Porta
RSI Info 23.07.2013, 20:33
RG 18.30 Il servizio di Roberto Chiesa
RSI Info 23.07.2013, 20:32