Ticino e Grigioni

Affidamenti, bisogna vigilare

"Lacune da colmare", dice il giudice Lardelli, "i rischi ci sono" - Troppo lavoro per tutori e curatori

  • 30 March 2018, 20:20
  • 8 June 2023, 16:05

I problemi degli affidamenti

Il Quotidiano 30.03.2018, 21:00

  • rsi

"Non abbiamo segnali che ci siano altri casi di questa gravità": a dirlo è il giudice Franco Lardelli, presidente della Camera di protezione, a proposito della vicenda della bambina maltrattata nel Mendrisiotto, conclusasi giovedì con la condanna dei genitori affidatari, del tutore e di un assistente sociale. Tuttavia, "dobbiamo essere molto vigili perché i rischi ci sono".

Il caso risale al periodo precedente la modifica di legge e la riorganizzazione di quelle che erano le commissioni tutorie. Anche il sistema attuale "presenta delle lacune che vanno sistemate (...) Va fatto un lavoro di prevenzione, sulle famiglie". Un'operazione "complessa perché bisogna trovare nei singoli settori una persona di riferimento" che a sua volta "può avere difficoltà a determinare se si è in presenza di un maltrattamento. Anche una segnalazione inopportuna può avere delle conseguenze", spiega Lardelli. Curatori e tutori, inoltre, sono confrontati a un sovraccarico di lavoro: anche 30, 40 o 50 incarti a testa, mentre per esempio nel canton Vaud è stato fissato un numero massimo di 10.

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