La rotta migratoria degli uccelli acquatici in autunno e inverno è da nord-est verso sud-ovest, perciò i volatili ammalati registrati sul lago di Ginevra è probabile che si spostino in questa direzione: ci si può quindi aspettare un passaggio dei focolai del virus dal Bodensee verso l'altipiano o anche più in giù verso la valle del Rodano. A fornire ai microfoni della RSI questa spiegazione è Roberto Lardelli, esperto e presidente della società ornitologica della Svizzera italiana.
Il Ticino può quindi considerarsi protetto? Lardelli spiega che è difficile fare previsioni e che si può parlare unicamente in termini probabilistici, ma che le Alpi dovrebbero fungere da scudo protettivo: "Mi aspetto che gli uccelli acquatici che arrivano dal nord si fermino sui bacini lacustri che si trovano a nord delle Alpi". Inoltre, aggiunge l'esperto, le specie che compaiono sui laghi ticinesi - specialmente sul Verbano - sono di provenienza più orientale.
RG/CaL