I dati dell’ultimo studio dell’ufficio cantonale di statistica parlano chiaro: la metà dei dettaglianti afferma che i clienti nei negozi ticinesi continuano a diminuire. La colpa, secondo gli addetti ai lavori, è ancora una volta del franco forte, che rende sempre più attrattivo recarsi in Italia per fare acquisti.
Ma non solo, anche la diminuzione di turisti e l’abbassamento dei prezzi per rimanere concorrenziali ha influito negativamente sui margini di guadagno.
"Nella prima metà del 2015 il comparto ha perso circa il 2% del fatturato", spiega il presidente di Federcommercio - l’associazione che riunisce grande distribuzione e commercianti locali - Augusto Chicherio, che punta il dito contro i "turisti della spesa": "I ticinesi vanno a fare acquisti in Italia per un totale di 400 milioni di franchi all’anno, l’equivalente di 1’000 buste paga. Se queste stesse persone facessero la spesa in Ticino avremmo 1’000 posti di lavoro in più".
Red MM/tvsvizzera.it