Scintille ad Aurigeno, in Vallemaggia, all'assemblea della Federazione ticinese dei cacciatori: il consigliere di Stato Claudio Zali se n'é andato a metà riunione. Non gli sono piaciute le critiche alla gestione dei danni provocati da cervi e cinghiali (per limitare i danni nelle scorse settimane sono stati abbattuti un centinaio di esemplari).
“Sugli abbattimenti degli ungulati ci sono delle divergenze. La Federazione sostiene una tesi che non posso condividere. E mi ha disturbato che il tema sia stato anticipato con enfasi con un’uscita sui giornali da parte del presidente Fabio Regazzi”, ha spiegato Zali. “Siamo confrontati con danni patrimoniali che hanno raggiunto valori record, ed occorre sicuramente intervenire: 1,3 milioni, con il deficit attule del Cantone, sono un importo che non ci possiamo permettere”.
“Confermo le nostre critiche. Ma siamo pronti a dialogare per risolvere questi problemi. Questo richiede però un maggior coinvolgimento della Federazione”, ha detto Regazzi.
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