L’Azienda Elettrica Ticinese (AET) ha chiuso l’esercizio 2022 registrando una perdita di 56 milioni di franchi. All’origine del risultato, spiega AET, vi è il “crollo della produzione idroelettrica ticinese di oltre il 40% rispetto alla media pluriennale, causato dal prolungato periodo di siccità”.
Una situazione che ha portato AET a dover compensare la produzione mancante tramite acquisti sul mercato, a prezzi multipli rispetto a quelli di fornitura, e che si è tradotta in una perdita di 56 milioni di franchi. È quanto si legge nel comunicato diffuso giovedì.
Inoltre, sottolinea l’azienda, il 2022 è stato caratterizzato da una concomitanza di eventi straordinari che hanno avuto ripercussioni sull’intero settore energetico europeo. Le incognite legate a clima, volatilità dei mercati e instabilità dei mercati avranno delle ripercussioni anche sui risultati dell’anno in corso.

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