I Comuni non devono ostacolare i diritti politici e in particolare la raccolta di firme. A meno di validi motivi, devono rilasciare l'autorizzazione per la posa di bancarelle. Questo il senso di una lettera inviata dalla Cancelleria del canton Ticino e recapitata oggi (venerdì) a tutti i Municipi. "Non è una tirata di orecchie ma piuttosto una precisazione delle condizioni prescritte dalla legge. L'uso del suolo pubblico deve essere concesso", precisa il cancelliere Arnoldo Coduri.
Il richiamo fa seguito alle lamentele di diversi promotori di iniziative e referendum, ma in particolare del fondatore del Guastafeste Giorgio Ghiringhelli, che "dopo gli ultimi episodi di Bellinzona e Locarno" ha "perso la pazienza e scritto al consigliere di Stato Norman Gobbi".
CSI/pon