Ticino e Grigioni

"Le ONG devono imparare a ridimensionarsi"

Le difficoltà finanziarie di Croce Rossa e Pro Infirmis secondo Claudio Valsangiacomo, esperto del settore, dovrebbero talvolta indurre a "fare un passo indietro"

  • 9 giugno 2023, 20:13
  • 24 giugno 2023, 08:50

Pro Infirmis e le difficoltà finanziarie

Il Quotidiano 09.06.2023, 19:00

Di: SEIDISERA/Quot/OCartu

Oltre alla Croce Rossa Svizzera, venerdì si è appreso che anche un'altra grande organizzazione come Pro Infirmis si trova in difficoltà finanziarie. Secondo quanto assicurato dal suo direttore, Danilo Forini, la sezione ticinese continuerà ciononostante ad assicurare tutte le attività, chiaramente però con qualche dubbio sul futuro a lungo termine.

Pro Infirmis in Ticino ha 1'600 utenti e un budget annuale di 11 milioni di franchi, di cui 5 concessi dal Cantone, attualmente però alle prese con un esercizio di contenimento delle spese. "C'è grossa disponibilità da parte del DSS", afferma Danilo Forini sottolineando però che spesso la risposta per nuovi progetti sia un "bello, ma questo non si può fare adesso". Un esempio in tal senso sono i disagi psichici a livello giovanile.

Secondo il responsabile ticinese dell'organizzazione, al momento "ci si trova in una situazione di sottofinanziamento dal settore pubblico, ci finanziano circa il 75%".

Grandi ONG in difficoltà

SEIDISERA 09.06.2023, 18:21

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"Organizzazioni troppo grandi"

Per Claudio Valsangiacomo, responsabile del Centro di competenza per la cooperazione e lo sviluppo della SUPSI, i problemi delle ONG sono riconducibili alla situazione internazionale, ma anche a dimensioni eccessive: "Sono convinto che quando delle organizzazioni diventano troppo grosse ci sono dei problemi di organizzazione. Va fatto il passo lungo come la gamba, non di più".

L'esperto ai microfoni di SEIDISERA ha evidenziato come alcune organizzazioni di aiuto si siano evolute fino a diventare delle vere e proprie aziende, nella loro struttura e nel modo di fare marketing. Come nelle grandi aziende, litigano a livello di consiglio d'amministrazione e sarebbe dunque auspicabile una decrescita e un ritorno alle origini: "Forse bisognerebbe fare un passo indietro - spiega Valsangiacomo - Quando il clima di lavoro non funziona è sintomatico, vuol dire che non si aderisce più agli scopi statuari".

I donatori non devono preoccuparsi

Le notizie come quella odierna di Pro Infirmis potrebbero scoraggiare i donatori: la Croce Rossa Svizzera ha visto un calo delle donazioni in seguito ai suoi problemi interni. "Non bisogna generalizzare - mette in guardia Valsangiacomo - Ci sono migliaia di ONG in Svizzera che lavorano bene e hanno bisogno di donazioni. E il denaro che ricevono non viene utilizzato per la maggior parte, come qualcuno potrebbe pensare, per spese amministrative e salari".

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