Lunedì mattina, alla ripresa della scuola dopo la settimana di ferie, i due bambini ecuadoriani attorno ai quali nelle scorse settimane è scoppiata una bufera politica, non si sono presentati in classe. I loro genitori, o meglio i loro padri, perché in Ticino i due bimbi erano arrivati senza le madri, sarebbero partiti.
I due uomini, secondo il portale Liberatv.ch, sarebbero tornati in Spagna poiché sono stati informati dall’Ufficio della migrazione che avevano esaurito (o quasi) il periodo massimo di permanenza “turistica” in Svizzera previsto per i cittadini dell’area di Schengen.
La decisione di tornare in Spagna non sembra però avere nulla a che vedere con la polemica scatenatasi in seguito alla decisione del Municipio di Gambarogno di scolarizzare i due bambini. Polemica che ha visto inizialmente la contrapposizione tra i due ministri Norman Gobbi (Istituzioni) e Manuele Bertoli (Scuola) e che poi si è allargata a partiti e opinione pubblica.
Red.MM/Swing