
Cassis: "Consiglio federale incoerente"
Il deputato ticinese sottolinea l'unanimità dei colleghi sul problema dei "padroncini" - AUDIO
La legge svizzera crea attualmente una distorsione della concorrenza inaccettabile, ha ribadito Ignazio Cassis, visibilmente soddisfatto per il successo ottenuto dalla sua mozione sui “padroncini” che ha incassato il voto unanime del Nazionale. Questo dimostra che “tutti i colleghi, siano essi di sinistra o di destra, riconoscono che esiste un problema” soprattutto nelle zone di confine, dato dagli artigiani esteri che non sono tenuti a versare l’8% dell’IVA al fisco.
A favorire la presa di posizione parlamentare, sottolinea sempre il deputato ticinese, è stato anche l’atteggiamento incoerente del Consiglio federale che da un lato riconosce che esiste questa questione e dall’altro però ha invitato a non accogliere la mozione.
Ignazio Cassis non è comunque rigido sulle possibili soluzioni da adottare, che possono anche divergere dalla notifica online. Il consigliere nazionale PLR riconosce che questa proposta incontra un certo scetticismo all’interno dell’amministrazione federale e può essere eventualmente sostituita da altre. L’importante, insiste, è che si metta fine a un modello normativo che favorisce la concorrenza sleale, ma per certi versi legittima, degli artigiani stranieri che non essendo tenuti a pagare l’IVA possono praticare prezzi scontati ai clienti.
Red MM/CSI/RG