Il Tribunale criminale di Yverdon-les-Bains, nel Canton Vaud, ha condannato venerdì tre rapinatori a nove, sette e sei anni di reclusione per rapina aggravata. Gli uomini, tutti capoverdiani, sono colpevoli di diversi furti e di aver causato l'esplosione di un bancomat nella regione vodese, tra il dicembre 2010 e il luglio 2011.
Nel corso del processo, solamente uno dei tre, il 21enne, ha ammesso la maggior parte dei fatti, sottolineando però di aver avuto un ruolo secondario. Gli altri due condannati, un 28enne e un 30enne, hanno negato ogni implicazione nella maggior parte dei furti.
Il più giovane, in detenzione dal 2012, è già stato condannato a più riprese, in particolare dal Tribunale dei minori, per rapina, sommossa, danneggiamento, violazioni di domicilio e lesioni corporali semplici. Per lui, il Ministero pubblico aveva chiesto dodici anni di carcere.
La serie di rapine
Il giovane, con alcuni complici, ha cercato di rapinare l'ufficio postale di Lucens (VD) nel dicembre 2010, fallendo. Due giorni più tardi, la banda ha preso di mira lo stabile della stazione FFS di Granges-près-Marnand (VD) e ha picchiato un dipendente. Nel marzo 2011, i rapinatori avrebbero rubato delle armi da un appartamento e malmenato l'inquilino. I tre negano però di essere coinvolti nella vicenda.
Un mese dopo, armati di pistola e di un fucile da caccia, hanno rapinato una banca sempre a Granges-près-Marnand, impossessandosi di circa 50'000 franchi. Infine, con due complici, i tre uomini hanno fatto esplodere un bancomat a Corcelles-près-Payerne (VD), sottraendo poi 179'000 franchi.
PaB-ATS
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