Si è svolta questa sera la manifestazione di protesta organizzata dal sindacato VPOD contro i tagli salariali del 2% per i dipendenti pubblici e la riduzione dei contributi agli enti sociosanitari sussidiati. Una manovra che il Governo potrebbe inserire nel messaggio sul preventivo 2013 per limitare il disavanzo di bilancio.
In piazza governo a Bellinzona si sono riunite circa 800 persone, tra cui docenti, infermieri, poliziotti e dipendenti dell'amministrazione cantonale. Gli statali hanno dunque risposto presente all’appello del sindacato VPOD, l’organizzatore di questa mobilitazione, sostenuta pure dall'OCST, dal Comitato SOS sanità socialità scuola, dal Sindacato studenti e apprendisti e dal Movimento della scuola.
Un'affluenza forse un po’ al di sotto delle aspettative del sindacato, che contava su questa mobilitazione per denunciare la politica del Consiglio di Stato. L’ambiente era comunque caldo e animato, con diversi slogan, fischi al Governo e striscioni che riportavano frasi del tipo “sempre i soliti che pagano”, “non barate sulla mia pensione” e “no ai tagli”.
Probabile giornata di sciopero a novembre
I sindacati VPOD e OCST intendono battersi "fino in fondo", come ha dichiarato Raoul Ghisletta, e se il cantone non tornerà sui suoi passi, verrà annunciata una giornata di sciopero per il 21 novembre. Viene inoltre presa in considerazione l’arma del referendum.
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