Ticino e Grigioni

Graziato per ora il lupo valmaggese

Si tratta di un nuovo esemplare per la Svizzera; la decisione potrebbe essere rivista in primavera se l'animale dovesse ricomparire

  • 16 gennaio 2014, 20:58
  • 6 giugno 2023, 13:07
Lupo neve 27.05.2013 re.jpg
  • REUTERS

E' salvo, almeno per ora, il lupo che oltre un mese fa aveva sbranato 23 pecore nell'alta Valle Maggia. Un numero molto vicino alla soglia d'allarme di 25 capi di bestiame uccisi al mese. La decisione di lasciare in vita il predatore è stata presa oggi a Lucerna dalla commissione intercantonale Grandi Predatori.

L'abbondante neve scesa nel periodo natalizio ha fra l’altro allontanato dall'alta Valle Maggia e forse anche dal Ticino il lupo: da allora infatti di lui non vi è traccia. Inoltre, il bestiame da tempo è al sicuro nelle stalle. Anche sulla base di questi motivi, la commissione ha deciso di non intervenire, ci ha confermato Giorgio Leoni , responsabile dell’Ufficio caccia e pesca del canton Ticino. (audio a lato)

Tutto rimandato alla primavera

La questione è tuttavia rimandata alla primavera quando il bestiame ritornerà ai campi. Si vedrà se il lupo si rifarà vivo e se compirà altre stragi. A quel punto da 25 la soglia limite passerà ad almeno 35 capi uccisi in quattro mesi.

Leoni ha inoltre precisato che questo esemplare non è il medesimo che due anni fa aveva operato nella stessa regione. Anche allora quel lupo fu graziato poiché non aveva oltrepassato il limite di capi di bestiame uccisi. L’esemplare del mese scorso è uno nuovo per la regione e per la Svizzera.

Pervin Kavakcioglu

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  • Le spiegazioni di Giorgio Leoni

    RSI Info 16.01.2014, 20:54

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