L’inverno estremamente umido e nevoso che stiamo vivendo è uno dei più severi in assoluto degli ultimi anni per le strade ticinesi. La pioggia, la neve e l’umidità, oltre alle infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo, hanno infatti causato infatti crepe, buche, ondulazioni nell’asfalto in numerose zone del cantone.
Soprattutto le buche, che in certi casi diventano in poco tempo autentici crateri, si stanno diffondendo un po’ ovunque, causando non pochi inconvenienti – e talvolta seri danni – agli utenti della strada. L'ingegner Giovanni Simona, capo dell'ufficio di coordinamento dei centri di manutenzione stradale, conferma tuttavia che proprio in questi giorni, i servizi cantonali competenti stanno verificando i danni provocati dalle forti precipitazioni degli ultimi due mesi, predisponendo gli interventi che saranno giudicati necessari.
L’ingegner Simona spiega che i danni all’asfalto, pur essendo piuttosto rilevanti, non dovrebbero provocare costi assai più elevati rispetto alla media annua di quanto si è investito negli ultimi tempi in quest’ambito, ossia oltre tre milioni di franchi.
È però vero che, pur con l’impegno profuso dal cantone nel sistemare la rete stradale nei punti più colpiti, attualmente si denota un gran numero di danni alla pavimentazione, e che l’inverno durerà (almeno “ufficialmente”) fino al 21 marzo, primo giorno di primavera, a cui manca ancora più di un mese.
CSI/EnCa
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RG 24.00 Il servizio di Michele Rauch
RSI Info 12.02.2014, 17:07