Cronaca

Marrakesh, sono due le pene capitali

Condannato a morte anche il principale complice

  • 9 March 2012, 20:42
  • 5 June 2023, 16:39
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Il Tribunale anti-terrorismo marocchino ha confermato in appello, questa sera, la pena capitale contro Adil Al-Atmani, principale accusato dell’attentato di Marrakesh (costato la vita anche a tre ticinesi) e pronunciato la stessa pena per il suo principale complice Hakim Dah, condannato precedentemente al carcere a vita.

La Corte di Rabat ha pure inasprito la condanna per sei altri accusati, che dovranno scontare pene detentive tra i sei e i dieci anni. Per un settimo imputato la sentenza è rimasta immutata: due anni di carcere.

Le richieste in appello

In sede di appello, mercoledì, il procuratore del Tribunale anti-terrorismo marocchino aveva chiesto la conferma delle condanne espresse in prima istanza lo scorso 28 ottobre e pene più severe per gli altri sette imputati, cui erano state inflitte pene di 2-4 anni di prigione.

I famigliari: "Pene esemplari, ma non quella capitale"

I nove imputati hanno ancora negato i reati loro contestati. I rappresentanti dei famigliari delle vittime avevano invece ribadito la richiesta di pene esemplari, domandando però alla Corte di non infliggere la pena di morte all'autore materiale della strage.

La strage al Caffè Argana

Sei mesi prima, il 28 aprile 2011, una bomba azionata a distanza, collocata al Caffè Argana, provocò la morte di 17 persone, tra cui tre giovani ticinesi.

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