"Misure eccezionali e tempestive"

Quasi certamente, la linea ferroviaria del San Gottardo, chiusa nel canton Uri in seguito alla frana di Gurtnellen, potrà essere riaperta al traffico il 2 luglio: di questo ha preso atto oggi lo speciale gruppo operativo istituito dal Consiglio di Stato ticinese, riunitosi per la terza volta.

Dopo il brillamento della roccia ancora pericolante, lunedì, i geologi hanno assicurato che l'operazione è riuscita e che lo sgombero del materiale e il ripristino dei binari potranno avvenire nei tempi previsti.

Il gruppo di lavoro ha sottolineato l'eccezionalità e la tempestività delle misure adottate per far fronte all'emergenza. Come confermano le novità degli ultimi giorni, i disagi vanno ridimensionati rispetto ai timori iniziali: le FFS hanno sottolineato come i viaggiatori, malgrado un breve trasbordo su autobus, non hanno dovuto sopportare più di un'ora di ritardo. Inoltre, il traffico pesante sulla A2 è aumentato solo del 5% e, è notizia di oggi, l'USTRA ha trovato una soluzione anche per i trasporti di merce pericolosa.

Nemmeno il flusso estivo di turisti è minacciato: l'Ente cantonale ha lanciato oggi una campagna di promozione nella Svizzera tedesca all'insegna dello slogan "Tutte le strade portano in Ticino", il cui sito (www.ticino.ch/wege-ins-tessin) elenca le vie alternative per raggiungere il sud delle Alpi.