Cronaca

"Non volevo ucciderlo"

La madre del bimbo abbandonato aveva partorito in casa

  • 18 gennaio 2013, 20:04
  • 5 giugno 2023, 20:42
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“Non volevo uccidere mio figlio, ma soltanto nasconderlo; dalla polizia e, più in generale, da tutti. La gente non doveva sapere che ero diventata madre.” È questa la versione fornita oggi alla procuratrice pubblica Marisa Alfier dalla donna che mercoledì, a Besso, ha abbandonato il suo neonato nell’auto, sotto casa. Per la giovane è scattato l’arresto. Tentato omicidio e tentato infanticidio le accuse principali ipotizzate nei suoi confronti.

La madre, difesa dall’avvocato Olivier Ferrari, ha dichiarato inoltre d’aver partorito da sola, a casa sua. Su di lei verrà ora disposta, con ogni probabilità, una perizia psichiatrica.

Una corsa contro il tempo

A salvare il piccolo (di appena tre settimane) è stata la custode del palazzo, che dopo essersi insospettita ha avvisato l’amministrazione dello stabile. Nel pomeriggio la polizia ha trovato la donna, ma non il bimbo. Solo dopo essere stata interrogata negli uffici di Noranco la mamma s’è decisa a dire dove l’aveva lasciato.

Da lì è scattata la corsa contro il tempo. Una pattuglia della comunale è giunta a Besso poco prima delle 18.00, sventando il dramma per un soffio. Il piccolo, denutrito e in ipotermia, è stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale Civico. Le sue condizioni – ha precisato oggi il Ministero pubblico - sono in costante miglioramento.

di Francesco Lepori

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