A quasi un mese dalla frana del 5 giugno, quando fra i 2'000 e i 3'000 metri di roccia e terriccio avevano invaso i binari a Gurtnellen, travolgendo e uccidendo un operaio, riapre oggi al traffico la linea ferroviaria del San Gottardo.
Gallery audio - Riapre la ferrovia a Gurtnellen
Contenuto audio
RG 12.30 MINOLI GOTTARDO 02.07.12 OK.MUS
RSI Info 02.07.2012, 15:46
Passeggeri già stasera
Questa mattina si sono conclusi i lavori di ripristino dei binari. Le FFS hanno dato la precedenza ai treni merci che, dopo alcuni transiti di prova, sono tornati a circolare dal pomeriggio, mentre per i convogli passeggeri si dovrà attendere domani mattina.
I viaggiatori in bus, le merci al Lötschberg
Nelle ultime settimane, i viaggiatori erano costretti a scendere a Flüelen e a percorrere su bus sostitutivi il tratto fino a Göschenen (o viceversa). Giornalmente sono stati impiegati fra i 20 e i 25 torpedoni per trasportare in media 10'000 persone. Le merci (120 convogli al giorno) sono invece state deviate soprattutto verso la linea del Lötschberg e del Sempione, che è stata messa a dura prova. Bruno Stehrenberger, delle FFS, ha lodato stamani la collaborazione instaurata con le BLS, che gestiscono quel tratto.
Sensori e reti di protezione
Albert Müller, responsabile del settore dei rischi legati alla natura, ha quindi spiegato quanto è stato fatto dopo il brillamento del 18 giugno. Per mettere in sicurezza il pendio, gli operai hanno installato reti di protezione, prima di procedere alla riparazione vera e propria della linea. Dei sensori avvertiranno in caso di nuovi movimenti della montagna.
Il lungo blocco, ha detto il portavoce Reto Kormann ai microfoni della DRS, è costato fra i 10 e i 20 milioni di franchi.
Leggi anche:
Gallery video - Riapre la ferrovia a Gurtnellen