Il cervello dell'ape da miele contiene meno di un milione di neuroni, meno di una retina umana, ma è l'unica specie, oltre all'uomo, capace sia di avere una visione d'insieme dell'ambiente circostante, sia di distinguere i dettagli.
Una ricerca dell'Università di tecnologia di Melbourne, in Australia, ha analizzato come le api usano la visione in ambienti naturali complessi per prendere decisioni e ha determinato che sono in grado di vedere "sia la foresta, che gli alberi", un'abilità che non possono vantare nemmeno i primati.
I risultati dello studio hanno inoltre importanti applicazioni per l'intelligenza artificiale. È stato infatti analizzato il modo in cui le informazioni sui colori vengono elaborate per sviluppare modelli informatici che potranno offrire nuove soluzioni alla visione robotica.
ANSA/NC