È stato scarcerato venerdì mattina il 64enne arrestato agli inizi di giugno con l’accusa di truffa per mestiere, ipotizzata nell’ambito della raccolta di fondi in favore di enti legati al territorio della Vallemaggia.
Negli scorsi giorni il giudice dei provvedimenti coercitivi aveva prorogato la sua detenzione preventiva fino alla fine di luglio. Gli accertamenti eseguiti dalla procura hanno permesso però di rimetterlo in libertà prima del previsto.
L’uomo dirige un’azienda di Cevio attiva nella selvicoltura e nella costruzione di muri a secco. Il sospetto è che nel corso degli anni fondazioni e associazioni della regione, in un paio delle quali l’imprenditore era attivo, abbiano pagato l’impresa per lavori mai eseguiti, o eseguiti in parte.
Da noi contattato il difensore del 64enne, l’avvocata Roberta Soldati, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.