Svizzera

Una lettera di 15 metri per Cassis: “Faccia pressione su Israele”

Azione di Medici senza frontiere sulla Piazza federale per chiedere alla Confederazione di usare tutti i mezzi a disposizione contro la crisi umanitaria a Gaza

  • 10 settembre, 15:21
  • 10 settembre, 15:26
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L'appello al Governo: "Agite adesso"

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Di: ATS/pon 

Medici senza Frontiere Svizzera ha manifestato mercoledì sulla Piazza federale a Berna per denunciare la crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. L’ONG ha srotolato una lettera lunga 15 metri corredata di oltre 30’000 firme per chiedere al governo di agire.

La lettera aperta è destinata al ministro degli esteri Ignazio Cassis. Intitolata “I medici non possono fermare il genocidio”, la missiva chiede al Consiglio federale di fare pressione sul Governo israeliano con tutti i mezzi politici, diplomatici ed economici a disposizione.

La Svizzera, in quanto Stato depositario delle Convenzioni di Ginevra, che stabiliscono le regole fondamentali per la protezione delle vittime dei conflitti armati, ha la responsabilità e la possibilità di agire, secondo la presidente di MSF Svizzera Micaela Serafini. Neutralità non significa restare in silenzio: richiede, al contrario, di impegnarsi per la difesa della dignità umana.

L’azione di solidarietà di MSF si è tenuta mentre le Camere federali sono riunite per la sessione autunnale. Diversi dibattiti sono dedicati alla situazione in Medio Oriente, sulla quale anche il Parlamento continua a non prendere posizione in modo deciso. Proprio ieri, martedì, il Consiglio degli Stati ha respinto, con 27 voti a 17, un’iniziativa cantonale di Ginevra che chiede di riconoscere lo Stato di Palestina. Secondo i “senatori” allo Stato attuale le condizioni per un riconoscimento non sono riunite.

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Notiziario

Notiziario 10.09.2025, 14:00

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