L'omicidio di Horgen approda al TF

Thomas Fingerhuth, il legale della donna che aveva ucciso i suoi tre figli, ha annunciato venerdì di aver presentato ricorso al Tribunale federale.

L’avvocato spera che i giudici di Mon Repos accettino la richiesta di modificare la pena detentiva a vita con una terapia psichiatrica stazionaria. Se ciò dovesse accadere, la 40enne sarebbe sottoposta a misure per la cura di turbe psichiche e la sua situazione verrebbe riesaminata ogni 5 anni. All’attuale stato di cose potrebbe inoltrare domanda di liberazione solo dopo 15 anni di carcere.

La possibilità che la paziente possa essere rilasciata rimane tuttavia puramente teorica, secondo Fingerhuth. I gravi disturbi di cui soffre renderebbero necessari anni di terapia.

È dal 23 dicembre del 2007, il giorno che uccise i suoi gemelli di 7 anni, che la donna si trova in prigione. Già condannata all’ergastolo nel 2010 (sentenza poi annullata dalla cassazione), era stata processata nuovamente nel 2012 dopo aver confessato di aver ucciso anche la figlia neonata nel 1999. Il 5 dicembre era stato confermato per lei il carcere a vita .

ats/ZZ