Il raddoppio del tunnel autostradale del San Gottardo è stato approvato ad ampia maggioranza dal Consiglio nazionale (109 voti contro 74 e 4 astenuti) ottenendo sostegno da parte di tutte le regioni, Romandia compresa.
Ora la strada del secondo tubo corre tutta dritta verso la votazione popolare. Il fronte rosso-verde, non essendo riuscito ad ottenere né la non entrata in materia né il rinvio della decisione per approfondire la questione, ha ribadito che si farà promotore del referendum. La chiamata alle urne potrebbe avvenire prima delle elezioni federali dell’autunno 2015 ma non è ancora detto (la prospettiva di un voto su un tema tanto polarizzante in campagna preoccupa più d’uno).
Il confronto nella sala del Consiglio nazionale si è animato fin dalle battute iniziali. I due campi si sono subito profilati con gli interventi dei rappresentanti della maggioranza e della minoranza della commissione dei trasporti cui diversi consiglieri nazionali hanno reagito tentando di dimostrare l'incongruenza delle rispettive argomentazioni a favore e contro il raddoppio. Un dialogo che non ha spostato di un centimetro le rispettive posizioni né influito sull’esito del voto.
Diem/Da.Pa.
Gli interventi dei parlamentari ticinesi
RG 18.30 del 24/09/2014 La corrispondenza di Roberto Chiesa
RSI New Articles 24.09.2014, 21:01
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