Il m.a.x museo di Chiasso ospita fino al 7 aprile 2024 l’esposizione “FORTUNATO DEPERO e GILBERT CLAVEL. Futurismo uguale sperimentazione. ARTOPOLI”, a cura di Luigi Sansone e Nicoletta Ossanna Cavadini. In mostra ci sono 217 opere che raccontano la collaborazione creativa fra lo studioso svizzero Gilbert Clavel e Fortunato Depero, uno dei grandi protagonisti del Futurismo: in particolare viene esaminato il loro apporto nel contesto della colonia artistica formatasi a Capri e Anacapri a partire dagli anni ’15 del Novecento denominata “Artopoli” e frequentata attivamente da Filippo Tommaso Marinetti, Benedetta Cappa, Enrico Prampolini, Francesco Cangiullo, Julius Evola. Per un breve periodo vi furono assidui anche Pablo Picasso e Jean Cocteau, senza dimenticare Michele Semenov, Sergej Djaghilev e il ballerino Léonide Massine.
L’esposizione si concentra sulla ricerca pittorica e intellettuale di Depero, a partire dalle illustrazioni realizzate per Clavel, per poi approdare all’apice della sperimentazione teatrale che sfocia nei Balli Plastici.
Fortunato Depero (Fondo, 30 marzo 1892 – Rovereto, 29 novembre 1960) è uno dei grandi protagonisti del Futurismo. Pittore, illustratore, scenografo e costumista, si adopera per dare vita a un linguaggio di sperimentazione. Nel 1916 incontra a Roma lo studioso Gilbert Clavel (Kleinhüningen, 29 maggio 1883 – Basilea, 6 settembre 1927), con il quale stringe un’amicizia profonda che dà vita a progetti innovativi. Centrale risulta il rapporto di Depero con la Torre di Fornillo, suggestivo edificio di proprietà di Clavel, luogo di arte, poesia e sperimentazione. Nel 1917, dalla loro collaborazione nascono i Balli Plastici.
Nelle sale del m.a.x. museo sono esposte oltre duecento opere tra bozzetti, studi, schizzi, dipinti e marionette di legno, arazzi, una maquette, fotografie vintage, lettere e documenti (alcuni dei quali inediti) che mettono in rilievo l’intensa relazione fra la concezione estetica di Clavel e l’apporto artistico dell’opera di Depero.
L’esposizione si svolge in collaborazione con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e vanta la sinergia con istituzioni prestatrici di grande prestigio, fra cui l’Archivio di Stato di Basilea; essenziali sono anche i prestiti di preziose collezioni private.
Lina Simoneschi ne parla con Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice m.a.x. museo e co-curatrice della mostra.
Futurismo uguale sperimentazione
Alphaville 24.10.2023, 11:30
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