Talk, visite guidate e workshop voluti per avvicinare addetti ai lavori e appassionati di fotografia al racconto dell’architettura moderna milanese del Novecento. Dal 20 al 24 maggio sono gli appuntamenti proposti da FotogramMi la prima edizione di un festival che si pone l’obiettivo di valorizzare l’architettura milanese attraverso l’interpretazione offerta dalla fotografia e dalla chiave di lettura dei fotografi, in corso presso la sede della Fondazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano in Via Solferino 17. Nella stessa sede è allestita anche la mostra Milano Moderna Oggi. Architetture milanesi del ‘900 , aperta fino al 18 luglio.
Una manifestazione promossa dalla Fondazione dell’Ordine degli architetti della città Milano, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea Mufoco e con la Triennale.
Nasce a Milano FotogramMI, il primo festival dedicato alla fotografia d’architettura. Il festival si è aperto con l’inaugurazione della mostra Milano Moderna Oggi. Architetture milanesi del ‘900 che espone i lavori di sei fotografi contemporanei, in dialogo con Gabriele Basilico, maestro della fotografia urbana sulle masterclass e le visite guidate attraverso la città.
Sei autori fotografi contemporanei (Giovanni Hänninen, Marco Introini, Delfino Sisto Legnani, Allegra Martin, Filippo Romano, Giovanna Silva) in dialogo con Gabriele Basilico, grande maestro della fotografia urbana, i protagonisti della mostra che resterà aperta al pubblico fino al 18 di luglio presso la sede dell’Ordine degli Architetti della Città di Milano. Questi stessi autori fotografi esposti poi all’interno del Festival FotogramMi sono i protagonisti delle masterclass e delle delle visite guidate che la popolazione, non soltanto gli addetti ai lavori, ma anche ad un pubblico più ampio avrà modo con loro di visitare la città di oggi.
Barbara Camplani ha intervistato per Alphaville la curatrice scientifica del festival Giovanna Calvenzi.
Vengono ricostruiti due itinerari attraverso la città con due autori che accompagnano i gruppi di persone che sono interessate a percorrere questo itinerario che se vogliono possono anche fotografare. E ci sarà anche un giorno dedicato all’editing alla scelta delle migliori immagini ci saranno poi nella fase finale del Festival una sessione dedicata ai bambini e un’altra dedicata invece a chi ha voglia di lavorare con il telefono cellulare. Quindi c’è veramente molto lavoro per chiunque abbia voglia di misurarsi con la città e con la fotografia.
Giovanna Calvenzi
https://rsi.cue.rsi.ch/cultura/arte/Gabriele-Basilico--2014703.html
Il valore della fotografia d’architettura si muove su più livelli. Quello artistico ovviamente, ha avuto poi un ruolo importante all’interno della storia della pubblicità. E ancora, pensando al lavoro svolto per il World Press Photo Contest ha un valore giornalistico e civico. È una fotografia che spesso ritrae il corpo della città escludendo una delle sue componenti principali, cioè l’essere umano. Eppure è una fotografia che dialoga con l’uomo, il cittadino e la cittadina, proponendo anche un dialogo interattivo a favore di nuove narrazioni, promosse dal festival.
Posso solo citare una frase e una piccola considerazione che proponeva in pubblico Gabriele Basilico, quando gli facevano questa stessa domanda sulla sua città senza abitanti. E lui raccontava: quando si va a teatro si apre il sipario e si vede la scena. Si vede la scenografia, si vedono i tavoli, le sedie, le poltrone, quello che arreda il palcoscenico. Come compare l’attore si vede solo l’attore e di conseguenza l’ambiente passa in secondo piano. Gabriele voleva concentrare la sua attenzione sull’ambiente perché l’ambiente comunque era manufatto, era un progetto dell’uomo, era la testimonianza della cultura degli uomini, degli uomini e delle donne. E ovviamente diventava per Gabriele molto importante che tutta l’attenzione venisse concentrata su quello che lui stava raccontando, che erano la città e l’ambiente urbano. Come lui, molti altri autori contemporanei si muovono in questa stessa direzione ed è quasi una lezione in questa specifica occasione.
Giovanna Calvenzi
Fotografare l’architettura
Alphaville 21.05.2025, 11:45
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