Storia

La guerra cognitiva

Ovvero: l’arma della comunicazione. Ne parla Marco Lombardi, docente di sociologia, comunicazione e gestione delle crisi all’Università Cattolica di Milano

  • 02.11.2023, 10:34
  • 02.11.2023, 11:04
09:37

La comunicazione in tempo di guerra

RSI Cultura 02.11.2023, 09:39

  • Il nord della Striscia è sottoposto nelle ultime ore a intensi bombardamenti

«Nella guerra cognitiva il pubblico è un target: un obiettivo».
Sono le parole che ha usato Marco Lombardi per spiegare quello che sta succedendo nei conflitti in corso e come questi arrivano fino a noi.

La storia ce lo insegna, tutto è strategia nelle guerre in corso nel mondo. La comunicazione, lo sanno bene le forze militari in campo, è importante per vincere le guerre quanto le armi. Quel che arriva a noi, nelle parole e nelle immagini, può aiutare o ostacolare una vittoria, che non si conquista solo sul campo di battaglia, ma anche attraverso le immagini trasmesse dalle televisioni e dai social.
Marco Lombardi - professore di sociologia, comunicazione e gestione delle crisi all’Università Cattolica di Milano - ne ha parlato con Francesca Campagiorni.

  • Il Faro del TG

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