Svizzera

"La FINMA ha fatto il suo lavoro"

Acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS: intervista a Urban Angehrn, direttore dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari

  • 20 marzo 2023, 12:39
  • 24 giugno 2023, 05:47

L'intervista al direttore della FINMA

Telegiornale 20.03.2023, 12:30

  • RSI
Di: TG 12.30/ATS/Red.MM

Dopo l’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, al centro delle critiche è finita anche l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), che fino a pochi giorni fa aveva dato segnali distensivi. La situazione è stata sottovalutata? Il Telegiornale della RSI ha posto alcune domande al direttore Urban Angehrn:

LA Finma ha fatto il suo lavoro fino in fondo ?

“Posso assicurarle che le grandi banche ricevono una grande attenzione da parte della Finma, e così anche le banche a rischio. Significa che una banca come il Credit Suisse ha ricevuto molto accompagnamento, molta attenzione e interventi negli ultimi anni. I casi sono noti: abbiamo fatto il nostro lavoro. Come Finma, dall’ultima crisi finanziaria siamo stati molto attivi nel consolidamento delle regole “too big to fail”. I requisiti di capitalizzazione e di liquidità sono stati attuati per tutte le banche”.

Qualche giorno fa per voi era tutto ok: si è sottovalutata la situazione?

“La situazione ha subito un’accelerazione negli ultimi giorni. Siamo stati molto attivi in questi giorni ma anche negli ultimi mesi. Abbiamo visto come le perdite di liquidità di Credit Suisse siano state rilevanti già in ottobre. Ci siamo attivati già allora e penso che siamo stati parte della soluzione”.

Gli strumenti a disposizione sono sufficienti per prevenire queste situazioni?

“La Finma ha mezzi importanti. Abbiamo compiti di vigilanza, la Finma impone requisiti di capitalizzazione, di liquidità, può disporre vincoli regolatori ma anche organizzativi, può verificare il management. Abbiamo strumenti forti e se il diritto di vigilanza viene violato possiamo intervenire e possiamo avviare procedure di enforcement. È purtroppo un dato di fatto che negli ultimi anni nel caso di Credit Suisse abbiamo dovuto avviare varie procedure di infrazione”.

Finma potrebbe imporre altre condizioni a manager

Dopo l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, nel contesto degli aiuti di Stato potrebbero essere imposte ulteriori condizioni ai manager di CS. La Finma sta analizzando la questione.

"In un primo momento si è trattato di trovare una soluzione per la protezione dei risparmiatori e dell'immagine della piazza finanziaria svizzera", ha detto oggi un portavoce dell'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) all'agenzia economica AWP. "In seconda battuta andranno chiarite altre questioni", ha dichiarato confermando informazioni rese noto dalla radio SRF.

Con questa presa di posizione l'autorità reagisce a esternazioni fatte dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter, che parlando dei manager ha citato l'esempio di un possibile divieto di dividenti o di misure riguardanti i salari. Il tutto, aveva sottolineato, è comunque di competenza della Finma.

Credit Suisse ha nel frattempo assicurato che i bonus e gli aumenti già promessi ai dipendenti verranno normalmente elargiti. I pagamenti dovrebbero avvenire il 24 marzo, secondo quanto comunicato da Bloomberg. Altro cantiere: andrà chiarito quali impieghi verranno tagliati in seguito alla fusione.

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