L'allevamento di bovini, suini e pollame, con l'obiettivo di accrescerne le prestazioni, riduce la loro aspettativa di vita ed è all'origine di malattie e disturbi comportamentali. A sottolinearlo è la Protezione svizzera degli animali (PSA), la quale esige che la Confederazione collochi la salute del bestiame al centro del suo sostegno all'agricoltura.
Gli animali da reddito giovani, rileva la PSA, vengono allevati in lassi di tempo sempre più ristretti e la produzione viene sollecitata "all'eccesso". Tutto ciò, per ottenere carne, latte e uova a buon mercato, deplora l'organizzazione.
La PSA chiede inoltre che la Svizzera non importi più animali allevati in condizioni crudeli all'estero.
Red.MM/ARi