Il Premio svizzero del libro 2021 è andato a Martina Clavadetscher per "Die Erfindung des Ungehorsams" (L'invenzione della disobbedienza) edito da Unionsverlag. L'assegnazione alla 42enne ha avuto luogo al Teatro di Basilea. Il riconoscimento è istituito dall'associazione LiteraturBasel e dall'associazione svizzera dei librai ed editori che rappresenta i due settori nella Svizzera tedesca e romancia nonché nel Liechtenstein.
La giuria ha deciso di premiare il suo libro poiché è "un inno alla narrazione come forza umana emancipatrice e primordiale". Martina Clavadetscher, si legge nella motivazione, "fonde l'arte narrativa con i mezzi della poesia e del dramma" e "ha scritto un romanzo sull'intelligenza artificiale diverso da qualsiasi altro: formalmente avanzato e altamente sensuale. Non una distopia con critiche tecnologiche mormoranti, ma un testo audace che dà vita agli esseri artificiali".
Gli altri nominati a succedere ad Anna Stern, vincitrice nel 2020, erano: Thomas Duarte, Michael Hugentobler e Veronica Sutter.