"Io con il film credo di aver voluto dire che i ticinesi sono un po’ fuori mira. In tanti siamo confusi rispetto a questa nuova società multietnica e forse c’è qualcuno che ha paura di perdere quello che ha."
Il bellinzonese Erik Bernasconi risponde così a una domanda semplice e diretta che il suo nuovo film Fuori mira suscita: ma i ticinesi sono razzisti?
La nuova prova del regista di Sinestesia (2009) coniuga commedia e dramma, proponendo lo spaccato di vita di un quartiere apparentemente tranquillo, dove la scintilla cova sotto la cenere.
Siamo in un immaginaria località ticinese, che non somiglia a niente di territorialmente conosciuto perché è stata ricostruita in Alto Adige, ma che proprio per questo permette al regista di creare un "non luogo" emblematico e universale.
Uno sparo improvviso, un giovane togolese ferito mentre si trova sul balcone della sua ragazza ticinese, la ricerca dei colpevoli che dà materia a una trama gialla, in cui il possibile colpevole continua a cambiare.
Prodotto da ventura film di Meride e dalla RSI, dopo le anteprime a Lugano e Bellinzona Fuori mira è uscito nelle sale della Svizzera italiana, con la speranza per il suo autore di replicare gli ottimi numeri del film precedente.
mz
29.10.2014: Da domani nelle sale "Fuori mira" del ticinese Erik Bernasconi
RSI Il Quotidiano 29.10.2014, 21:44